Le Piazze dei Sapori è
l’evento che da cinque anni porta nei centri storici delle città i
prodotti tipici e le produzioni eno-gastronomiche più ricercate d’Italia.
Le piazze più famose si colorano con centinaia di espositori e rivenditori
accuratamente selezionati, che rappresentano il sapore di tutte le regioni
italiane. Prodotti Dop, Docg, Doc, ma anche particolarità sconosciute al
grande pubblico che risveglia, in questo modo, gusti dimenticati. Accanto
a questo tutta una serie di eventi collaterali animano le giornate delle
Piazze dei Sapori. Come i Laboratori del Gusto, uno spazio dove
particolari prodotti saranno oggetto di studio e degustazione, per
capirne, oltre al sapore, anche la storia. C’è poi Sete di Sapere, un
percorso che fa conoscere abbinamenti e particolarità dei vini italiani
sotto l’attenta guida di quotati sommelier ed enologi. Spazio anche ai
giovani nelle giornate del gusto, in particolare agli studenti delle
scuole medie ed elementari. Teatro Ghiotto si chiama lo spazio a loro
dedicato, dove, da veri cuochi in erba e sotto la guida di famosi chef, i
ragazzi imparano a cucinare e ad abbinare i sapori. E dopo la cena, è il
momento dello spettacolo, con la musica e i balli tradizionali allestiti
sul palcoscenico delle Piazze dei Sapori.
Dalla polenta bianca alle
erbe di campo, dai formaggi caprini ai distillati veronesi, dai dolci
siciliani agli arditi abbinamenti di cioccolato e vini da meditazione
dalle carni equine alle specialità scaligere a base di strutto. E poi i
salumi di Montalcino, le focacce pugliesi, il pesce fritto in cartoccio di
Venezia, le piadine romagnole con il crudo, i bomboloni lombardi, le olive
ascolane, cannoli e arancini siciliani, i gelati sposati a prodotti
tradizionali veronesi, sono solo alcune delle centinaia di prodotti che in
cinque anni hanno accompagnato la manifestazione nel cuore delle città, la
Piazza Bra di Verona, Piazza Castello e Piazza dei Signori a Vicenza,
piazza Falcone e Borsellino a Schio.
Accanto all’evento si
sviluppa parallelamente anche il premio «Guardiano del Gusto», il
riconoscimento destinato all’azienda che più ha saputo mantenere vive le
tradizioni culturali-gastronomiche del territorio, attraverso i propri
prodotti. «L’appuntamento è entrato stabilmente nell’agenda, non solo dei
veronesi o vicentini, ma anche di molti italiani, i quali, grazie alla
collaborazione che abbiamo avviato con alcune agenzie di viaggio,
prenotano soggiorni in città per assistere all’evento, un fatto che ha
permesso la creazione di pacchetti turistici ad hoc», ha spiegato
Alessandro Torluccio, coordinatore della manifestazione.
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